I veri motivi della chiusura di Megaupload e Megavideo

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Il servizio di file hosting Megaupload e di video streaming Megavideo, attivi dal 2005, hanno generato introiti enormi diventando due dei siti più visitati al Mondo con addirittura il 4% del traffico mondiale di Internet. A Gennaio 2012, a distanza di ben 7 anni, la giustizia statunitense ha deciso di chiudere il servizio, porre sotto sequestro i beni della società Megaupload-Limited ed arrestarne il fondatore Kim Schmitz, con l’accusa di violazione dei diritti d’autore (copyright) e pirateria informatica.

Tutti sapevano cosa fosse Megaupload e sette anni appaiono veramente tanti per un intervento da parte della giustizia, soprattutto se ci sono in ballo certi poteri forti come l’industria cinematografica e musicale. Quindi, una domanda sorge spontanea: “Il sito è stato chiuso veramente perchè violava i diritti d’autore o esiste qualche altro motivo nascosto?

E come mai altri popolarissimi siti che forniscono servizi analoghi, Mediafire, Rapidshare, etc, sono ancora online ?
A Dicembre 2011 (un mese prima del sequestro) la società di Kim Schmitz aveva annunciato l’apertura di un servizio  rivoluzionario chiamato Megabox. Il servizio prevedeva di mettere in diretto contatto i consumatori con gli artisti del mondo della musica, della cinematografia, del software, in maniera legale.
Attualmente infatti, chiunque voglia registrare e distribuire una sua opera deve obbligatoriamente passare per le case discografiche che trattengono la maggior parte dei guadagni. Parlando di musica, pensate che quattro grandi etichette discografiche (Universal Music Group, Sony BMG Music Entertainment, EMI Group e Warner Music Group, conosciuta come WEA) controllano praticamente i tre quarti del mecrato discografico mondiale.
Con Megabox invece gli artisti avrebbero potuto pubblicare in maniera totalmente legale le proprie opere su internet, ricevere il 90% sul guadagno di ogni brano scaricato e liberarsi da qualsiasi legame con le case discografiche. Molti artisti famosi come Alicia Keys, Snoop Dogg, Will.i.am, Kanye West, Lil Wayne, Chris Brown, Kim Kardashian, Kanye West stavano pensado a Megabox per i loro nuovi dischi. Tutto ciò, evidentemente, avrebbe tagliato fuori dal mercato le etichette discografiche, le major cinematografiche, iTunes… coloro i quali guadagnano rivendendo il prodotto che gli artisti gli affidano, manovrando così il mercato ed i desideri del pubblico.

 

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